Tu e il tuo biz: affrontare le difficoltà e vivere con gioia!

Dopo l’articolo sulla fase esplorativa previa alla decisione di cambiare lavoro, investendo sulla tua passione/hobby per farlo diventare una fonte di redito sostenibile, questo articolo parla delle difficoltà che si possono presentare lungo il percorso.

Ti invito dunque a immaginare che tu questa scelta l’hai fatta. Forse non ti serve neanche immaginare perché ti trovi assolutamente immersa nella tua scelta, trasportata nella direzione dei tuoi sogni più intimi, travolta da un turbinio di emozioni e di paure, incertezza e confusione. Oh!!

Lo so bene che è difficile questa strada che, coraggiosamente, hai intrapreso. Nessuna mai ci averte di tutte le difficoltà e ostacoli che troveremmo, del tempo necessario, l’energia spesa, i soldi investiti, i risultati che tardano ad arrivare…

Queste difficoltà sono naturali visto che, oltre alle tue capacità individuali, vivi in un mondo fatto di strutture, regole, leggi e dinamiche che non controlli e che hanno un effetto su di te, sul tuo percorso e sulle opportunità a disposizione. Vorrei che tu possa allargare il tuo sguardo per includere anche questi fattori nelle tue valutazioni e riflessioni e, con questa consapevolezza, continuare il tuo percorso senza martirizzarti e soprattutto…

…godendoti questa passeggiata per la vita, sfruttando le cose che ti succedono per crescere e imparare!

I blocchi emotivi

I blocchi emotivi sono tra le difficoltà più grosse che puoi affrontare. Le emozioni forti, che bloccano o limitano l’azione, nascono dai tuoi pensieri su di te e sul mondo. Normalmente questi pensieri ti sminuiscono o sono interpretazioni sfavorevoli o negative sulle cose. O invece sono paure che ti ossessionano non lasciandoti concentrare.

Esempio di pensieri sarebbero: Non ce la farei mai. È troppo difficile, non sono all’altezza. Nessuno riconosce il mio valore. Non ce la farei e mi sentirei una fallita.

Le emozioni come la frustrazione e il senso di incapacità, nascono dagli obiettivi irrealistici che ti imponi. Quando non ti ascolti e non riesci a vedere con chiarezza la tua realtà specifica, finisce che ti imponi di fare cose impossibili e che ti portano a sentirti soprafata, incapace e inutile.

>> Cosa posso fare?

Prendi consapevolezza dei pensieri che hai e di come questi ti fanno sentire. Scegli nuovi pensieri che ti aiutino a motivarti e a trovare forza e coraggio. Impara a darti obiettivirealistici e che puoi raggiungere in modo da vivere meno frustrazione e senso di incapacità.

Nel modulo 4 del percorso Essere Donna, “Riappropriarmi del mio potere personale”, ho scritto parecchio su questo tema. Puoi accedere al percorso e al modulo semplicemente iscrivendoti alla newsletter mensile di 100% Me Stessa. Se invece vorresti approfondire il tema delle paure da un’occhiata a questo post L’acqua non porta via le paure.

La paura (reale) di rimanere senza soldi

Le paure, come le emozioni, sono un indicatore importante delle cose che amiamo e delle cose a cui dare attenzione. La paura di restare senza soldi è reale e non va sminuita. L’importante è non farla diventare un blocco per raggiungere il tuo sogno.

>> Cosa posso fare?

La cosa più saggia sarebbe avere dei soldi messi da parte, mantenendo un lavoro part-time che ti permetta di investire allo stesso tempo sulla tua passione, investigando e imparando prima di tuffarti.

Storie che ispirano

Maria lavora nella gestione di progetti e ama la ceramica. Ha deciso di mettersi in proprio come ceramista e sono ormai quattro anni che sviluppa il suo biz. Nel frattempo ha fatto diverse esperienze che in realtà hanno in molto contribuito alle sue conoscenze e consapevolezza rispetto a ciò che vuole fare. Di recente ha chiesto al suo datore di lavoro di fare un part time, permettendole di avere più tempo da dedicare al suo sogno e al tempo stesso guadagnare i soldi minimi che le servono per vivere. In più, ha sempre avuto persone che la sostengono a 360° senza le quali non ce l’avrebbe mai fatta.

Ogni progetto, ogni vita, ha una sua “forma”, e devi essere tu a scoprire la tua, anzi, a darle forma.

Quale è la forma (o la formula) del tuo progetto e del tuo percorso che ti aiuterà ad arrivare ai risultati desiderati con un equilibrio economico e emotivo?

Il mito del fallimento

Cos’è il fallimento? Che cosa significa fallire? L’idea di fallimento prende forma quando entra in gioco un paragone tra un risultato considerato giusto e tutta una serie di altri possibili risultati che sono considerati errati, o meno giusti. Senti di fallire quando non corrispondi all’unico risultato giusto.

Ti chiedo, per un progetto che nasce di un sogno e di una passione, quale sarebbe il risultato giusto, se c’è né solo uno e se si può definire subito alla partenza.

>> Cosa posso fare?

Credo che sia più sano e più motivante imparare a godersi il processo e i piccoli passi come dei risultati a sé, celebrando ogni riuscita anche piccola, con gratitudine e gioia. Imparando ad ascoltare te stessa e la realtà (monitoraggio) e mettendo queste scoperte in comunicazione con l’idea iniziale è l’unico modo di aggiornare il tuo progetto e di mantenerlo vivo, cambiandolo d’accordo con le nuove esigenze.

Un’altra cosa che ti può aiutare è la consapevolezza che per riuscirci su qualcosa ci vuole fare tanti errori, imparando da essi e ricavando nuove informazioni per andare avanti. Se non sei disposta a fallire allora non valle la pena iniziare.

Se non siete disposti a commettere errori, non farete mai nulla di originale. – Sir Ken Robinson

Tempo limitato

Quando lavori su un nuovo progetto professionale e sei ancora impegnata in un lavoro full time, è naturale che il tuo tempo e la tua energia siano limitati, soprattutto perché il lavoro non è l’unica cosa nella tua vita che ti rende felice! Te lo ricordi?

>> Cosa posso fare?

Lavora per stabilire obiettivi raggiungibili dedicandoti a loro con costanza. Un’ora a settimana? Due? Ogni giorno? Nessun giorno? In somma, devi vedere tu, avendo cura di non distruggerti nel percorso, prendendo cura di te stessa amorevolmente, lasciandoti alle spalle il perfezionismo e i sensi di dovere e di colpa.

Nel modulo 3 del percorso Essere Donna, “Ascolto dei propri bisogni e desideri: Come prendermi cura di me”, è interamente dedicato a questo tema. Puoi accedere al percorso e al modulo semplicemente iscrivendoti alla newsletter mensile di 100% Me Stessa.

Divario tra il reale e l’ideale

Idealmente, nella tua testa, esiste un mondo bellissimo, perfetto, dove tutto accade senza intralci e di forma armonica. Invece vivi nella realtà della vita, che ti offre ogni giorni nuove opportunità di metterti alla prova, con ostacoli, contrattempi e altre novità inaspettate 😉

>> Cosa posso fare?

È fondamentale imparare a gestire questa evidenza, senza lottarci contro, accettando le cose per come sono e non per come vorremmo che fossero.
Eh già, più brava diventi a gestire gli imprevisti e ad accettare il cambiamento più facile sarà concentrarti sulle possibilità che ci sono, focalizzando su quello che c’è e non su quello che manca.

Spero, come al solito, che questo post ti sia stato utile 🙂 Sappi che se vuoi approfondire questo aspetto della tua vita ti puoi affidare al mio percorso Orientamento nella Sfera Personale, che ti aiuterà senz’altro a gestire queste paure e blocchi, imparando a viverli come parte del tuo percorso senza perdere la gioia e l’entusiasmo! Puoi anche prenotare un’ora di ascolto, semplicemente per raccontarti e confrontarti con me. Contattami 🙂 Ana – ciao@centopercentomestessa.it