Sogno, dunque sono.

Sogno, dunque sono.

Immagina di essere un giardiniere. Sapresti sicuramente, se sei un giardiniere devoto, di che cosa ha bisogno il tuo rosaio per crescere forte e bello, con delle foglie verdi piene di vitalità. Il tuo rosaio conosce pure cosa gli serve per crescere; infatti si gira nella direzione della luce e le sue radici si addentrano nella terra per ottenere nutrimento. Insieme ai tuoi sforzi di giardiniere devoto e appassionato, il rosaio crescerà per diventare la sua miglior versione possibile, ovvero raggiungerà il pieno potenziale racchiuso in un rosaio.

Adesso, immagina di essere te stessa/o. Sai dire di cosa hai bisogno per crescere e raggiungere il tuo pieno potenziale? Anzi, hai un’immagine di te una volta realizzato il tuo pieno potenziale?

Devo ammettere di non poter offrire una risposta completa e vera a questa questione. Quello che posso dire, e che è stato dimostrato tramite ricerca nel campo della psicologia, è che la rimozione degli ostacoli allo sviluppo umano è una strada possibile verso il raggiungimento del pieno potenziale (I. Yalom, Il Dono della Terapia, p.17). In maniera complementare è necessario un approccio basato sul creare le condizioni per. Così, è necessario praticare l’utilizzo della ragione e del pensiero critico per diventare più realistici nella comprensione del nostro essere, superando l’avidità, le illusioni e l’odio (E. Fromm, The Art of Being, p.4). Ed è fondamentale la presenza dell’amore, la colla che mantiene il tutto assieme, nutrendo l’amore di sé, la fiducia, la speranza e la volontà di cambiare e di crescere (M. Scott Peck, La Strada Meno Percorsa).

Inoltre, la capacità di sognare, di desiderare e di immaginare è, secondo me, un ingrediente addizionale a tutto ciò, costituendo uno strumento essenziale nel raggiungimento del nostro massimo potenziale.

Sognare è l’energia più pura dello sviluppo umano. Quando sogniamo ci liberiamo dalle pressioni, paure e ostacoli, e dunque siamo liberi di esprimere i più profondi desideri e visioni di noi stesse/i. È in questa possibilità di libera espressione che riusciamo a immaginare di essere il nostro io più profondo, senza nessun limite. Ed è quindi in questo processo che diventa possibile accedere al potenziale unico e individuale in divenire.

Che cosa rende così difficile sognare? L’introiezione delle pressioni sociali, la paura di sbagliare o di essere visti come ridicoli ed immaturi, l’adozione di concetti esterni di buono, cattivo e di successo, sono appena alcuni degli elementi che contribuiscono a rendere il sognare una attività ormai così rara nella specie umana.

Ricordiamo Martin Luther King, che ha cominciato il suo più famoso discorso dicendo ‘Ho un sogno’. Questo sogno, questa visione di un futuro differente, ha funzionato come una guida all’azione, oltre che come una fonte di motivazione, un’energia che contaminò altre persone inducendole ad unirsi e a sognare il movimento per i diritti civili negli Stati Uniti. Se non ci fosse stata questa capacità di sognare, il mondo sarebbe oggi così diverso!

I sogni possono avere forme molto diverse, e gran parte delle persone nutre sogni legati alla vita personale/individuale, al proprio luogo nel mondo, l’attività professionale, la famiglia, etc… Non importa che forma prende il tuo sogno, non devi diventare il prossimo Gandhi; quello che è davvero importante è attivare la tua capacità di sognare, di aprirti a questa meravigliosa capacità umana.

Osa sognare, desiderare, immaginare possibilità diverse. Poi osa farle diventare realtà. Questo percorso che stai per intraprendere in cui il sogno-si-radica-nella-realtà ti porterà verso luoghi inaspettati, a incontrare persone insospettate e a raggiungere risultati sorprendenti.

Sono convinta che, alla fine del percorso, sarai più vicina/o alla completa espressione di te stessa/o, al tuo io più autentico e al raggiungimento del tuo pieno potenziale!

Nel percorso di crescita e di realizzazione dei sogni è fondamentale imparare a viverein funzione di ciò in cui crediamo e che ci rende felici, liberandoci di idee interiorizzate limitanti e gestendo le reazioni altrui (che magari impongono le medesime idee senza accorgersene), ispirandoli a cambiare. Questo percorso è, in fondo, il cammino verso l’autenticità e l’integrità dell’essere, e il coraggio è il valore e la pratica che ci spinge in quella direzione.